Mozione congressuale
Rovereto, 22 gennaio 2022
Il Congresso:
sottolinea che il dialogo e l’ascolto con i lavoratori e le lavoratrici devono essere strumenti indispensabile per orientare l’azione sindacale, anche al fine di favorire la partecipazione attiva degli associati e dei lavoratori in genere;
ritiene fondamentale riportare, nei luoghi adeguati e deputati, il confronto, con chi ha responsabilità politica, da lungo tempo assente e privo di progetti validi e condivisibili riguardanti la scuola;
conferma che il compito fondamentale del Sindacato è quello di tutelare e valorizzare i lavoratori e le lavoratrici attraverso lo strumento della contrattazione;
conferma la necessità e urgenza di attivare i rinnovi contrattuali per tutti i settori interessati;
chiede che il sindacato si adoperi nell’ottica di un miglioramento del benessere dei lavoratori attraverso un impianto normativo chiaro, adeguato alla realtà della scuola e alla vita contemporanea;
chiede che il sindacato sia strumento vigile e attivo ai tavoli di contrattazione a sostegno sia dei lavoratori che abbiano fragilità o disabilità pregresse, loro o famigliari, così come per quelle intervenute durante il percorso lavorativo.
conferma l’importanza della propria presenza per informare e formare i lavoratori rispetto ai benefici di legge, diritti e tutele di coloro che abbiano fragilità o disabilità pregresse o intervenute durante il percorso lavorativo, dei nuclei famigliari coinvolti.
conferma la necessità di lavorare sulla valorizzazione della professionalità del personale della scuola in modo innovativo, anche per quanto riguarda la formazione e il reclutamento del personale; attraverso un percorso chiaro che porti alla stabilizzazione dei precari, tenendo conto anche della professionalità acquisita nel tempo;
chiede che sia avviato un confronto con l’Amministrazione sulla possibilità di trovare una via provinciale, nel rispetto dell’Autonomia e delle Leggi Nazionali, per trovare soluzioni adeguate alla carenza di personale scolastico che colpisce aspramente alcuni settori;
chiede che l’azione sindacale tenga sempre presente che la scuola trentina è una, costituita da lavoratori di alto valore professionale.