LA COMMISSIONE PROVINCIALE PARI OPPORTUNITÀ TRA DONNA E UOMO
offre TITOLO: Corpi, parole, gesti, azioni e tabù nelle relazioni di cura DESCRIZIONE, OBIETTIVI E FINALITÀ Il percorso è rivolto a chi opera per il contrasto alle violenze di genere sia in ambito lavorativo che di volontariato. È offerto dalla Commissione a titolo completamente gratuito. Il percorso è articolato in una parte teorica sulla comunicazione nella forma di due lezioni aperte alla discussione (tenute dalla Prof.a Giovanna Covi, Docente Università Trento, Componente della Commissione provinciale Pari Opportunità) e un parte pratica attraverso la trasmissione laboratoriale in quattro incontri di tecniche volte a riflettere sulla comunicazione corporea (tenuta dalla Dott.a Rosa Edih Tapia Pena, danzatrice, insegnante di danza). Il percorso è finalizzato alla elaborazione e facilitazione della comunicazione tra chi si adopera per contrastare la violenza e chi vive una situazione di violenza. Si basa sul presupposto che il riconoscimento dei linguaggi corporeo, sotteso e indiretto indiretta, simbolica, non lineare possano facilitare la comunicazione di vissuti che non sempre trovano parole razionali per dirsi. Si fonda sulla consapevolezza che la relazione di cura comporta la comprensione della sfera emotiva propria e altrui, quindi sull’ascolto del corpo, il quale ha un proprio linguaggio, e sull’attenzione allo spazio, sia intimo e personale che condiviso nella relazione. Il percorso offre tanto tecniche che aiutano a porre uno sguardo più ravvicinato e preciso sui vissuti corporei ed emotivi, quanto modelli di espressione verbale e corporea che ne facilitano la loro comprensione, al fine di facilitare la relazione tra operatori/operatrici e donne che hanno subito violenza. Ha l’obiettivo di evidenziare il nesso tra gesto, parola, silenzio e vissuto emozionale. Il percorso supporta:
nascondono nel non detto al fine di entrare in sintonia con chi ha subito violenza e comunicare in modo efficace;
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